Kalià

Poltrona “di piume e rametti formata, come fragile nido pensata, per accogliere e donare tepore”.

Questa poltrona è stata ispirata da Aristofane e da Nubicuculìa (città dei nuvoli),  edificata da schiere di ventiquattro razze di uccelli, collocata aldilà delle nuvole, tra la terra e l’etere,  dove tutto è senza peso.

Nubicuculìa, nata in nome del cambiamento,  generata a partire da un  centro verso il quale convergono le vie diritte, come i raggi di una stella, è stata pensata, nella commedia Gli uccelli ( Ὄρνιθες - 414 a.C.), accogliente e libera, esente dai  meccanismi di corruzione e degrado morale.

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Nell’andamento fiabesco degli eventi, con la loro natura leggera e inafferrabile, gli uccelli divengono  segno di una forte speranza rigeneratrice, che, attraverso il grande e variopinto coro, risuona su tutto lo spettacolo.

Dalla  comicità surreale di Aristofane, viva da ben 2500 anni, a conferma del perpetuo desiderio dell’uomo di vivere in armonia con la Natura, in modo semplice e condivisibile, nasce la mia Kαλία’.

La seduta è progettata per essere costituita da elementi in legno preassemblati in gruppi (schienale, avanseduta, bracciolo destro, bracciolo sinistro)  che, tramite incastro, saranno facilmente montati sul supporto centrale. L’unione degli elementi tramite cordicelle elastiche costituirà il supporto degli elementi tessili (di panno rigirato, in due colori (fronte/retro), combinati tra loro, per un vivace effetto multicolore).

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